Per stipendi arretrati elenca mensilità e totale (netto/lordo), indica IBAN e un termine. Per TFR: data cessazione, anticipi e saldo, con rivalutazione (art. 2120 c.c.) e interessi (art. 1224 c.c.). Invia con PEC/A-R e allega cedolini/lettere.
Struttura puntuale, parole misurate, prova certa. Scarichi il PDF e lo invii con i tuoi canali (PEC, email o raccomandata A/R). Primo documento gratis.
Qualifica/CCNL, mesi/anni, voci accessorie, netto/lordo, totale; allega contratto, cedolini, timbrature, email.
Cessazione, TFR maturato, anticipi, saldo; rivalutazione 2120 + interessi 1224; allega lettera di cessazione, prospetti TFR.
"Si intima il pagamento di € [totale] per [mensilità]/saldo TFR entro [termine] su IBAN [IBAN]. Rivalutazione art. 2120 e interessi art. 1224. omissis"
Indica sempre entrambi per chiarezza: il netto è quello effettivamente dovuto, il lordo serve per verifiche contributive.
Per TFR: rivalutazione ex art. 2120 c.c. + interessi ex art. 1224 c.c. Per stipendi: solo interessi di mora.
Al datore di lavoro (persona fisica/giuridica), all'indirizzo di sede legale o PEC se disponibile.
Non è obbligatorio ma consigliabile per dimostrare gradualità, specie se il rapporto è ancora in corso.
Accetta e imputa alle mensilità più vecchie, aggiornando il calcolo degli interessi sul residuo.
Attivabile in caso di insolvenza del datore per TFR e ultime mensilità, ma prima va tentato il recupero diretto.
15-30 giorni sono ragionevoli, considerando che spesso servono verifiche amministrative/contabili.
Contratto, cedolini, lettere di cessazione/dimissioni, prospetti TFR, timbrature se rilevanti.