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Diffida ad adempiere — Fatture

Vuoi risolvere un contratto per mancato pagamento delle fatture? Il software genera la diffida ad adempiere con termine congruo e avviso di risoluzione (art. 1454 c.c.). Scarichi il PDF e lo invii con i tuoi canali (PEC o raccomandata A/R). Primo documento gratis.

Attenzione

Questa diffida si usa solo quando le fatture sono collegate a un contratto che si vuole risolvere. Per una fattura scaduta senza risoluzione: vai su /sollecito o /messa-in-mora.

Modello conforme a Codice Civile/prassi. Nessuna promessa di invio integrato.

Quando si usa e quando no

Usala quando il mancato pagamento di una o più fatture integra inadempimento contrattuale e intendi risolvere il contratto se il debitore non paga entro un termine congruo.

Non è lo strumento corretto per il semplice recupero del credito senza risoluzione: in quel caso procedi con sollecito di pagamento e, se necessario, messa in mora per interessi e prova dell'intimazione.

Elementi essenziali del modello (specifici)

Parti e contratto di riferimento (tipo, data, oggetto)

Elenco fatture insolute (numero, data, importo, competenza)

Termine congruo per il pagamento (es. 15–30 giorni) e modalità di versamento

Avviso di risoluzione ex art. 1454 c.c. in caso di ulteriore inadempimento

Richieste accessorie: interessi/penali contrattuali, risarcimento danni, restituzioni/rilascio se dovuti

Allegati: contratto/ordini, fatture, DDT/consegne, solleciti/PEC, eventuali ricevute parziali

Prove e allegati utili

Contratto e condizioni economiche; fatture e scadenze; estratti contabili o prima nota; solleciti pregressi; coordinate di pagamento; prova della prestazione (DDT, rapportini, documenti di consegna).

Errori comuni da evitare

Usare la diffida ad adempiere quando serve solo un sollecito/messa in mora

Termine assente, non congruo o senza modalità di pagamento chiare

Mancata indicazione del contratto/ordine collegato alle fatture

Omissione dell'avviso di risoluzione ex art. 1454 c.c.

Invio con canali che non provano ricezione (evitare email semplici)

Mini fac-simile (estratto 6–8 righe)

Oggetto: Diffida ad adempiere ex art. 1454 c.c. — Mancato pagamento fatture collegate a contratto

Con riferimento al contratto di … del …, risultano insolute le fatture n. … del … per complessivi € ….

Vi intimiamo a versare l'intero dovuto entro [TERMINE] giorni dal ricevimento, con avviso che, decorso inutilmente, il contratto si intenderà risolto di diritto ai sensi dell'art. 1454 c.c.

Restano ferme richieste di interessi/penali e risarcimento ove spettanti. In allegato: contratto, fatture, solleciti/PEC, DDT.

Invio e prova di invio

Scarichi il PDF e lo invii con i tuoi canali (PEC o raccomandata A/R), conservando ricevute di accettazione/consegna o AR. La dashboard archivia cronologia e documenti.

Come funziona

Processo semplice e veloce in 4 passaggi

1
Scegli

"Ad adempiere – fatture (con risoluzione)"

2
Inserisci/Carica

contratto, elenco fatture, importi e prove

3
Revisiona

fac-simile con termine e avviso di risoluzione evidenziati

4
Scarica

PDF; invio con i tuoi canali

Domande Frequenti

Quando usare la diffida ad adempiere per le fatture e qual è la differenza rispetto a sollecito o messa in mora?

La diffida ad adempiere per fatture si usa quando il mancato pagamento integra inadempimento contrattuale e vuoi risolvere il contratto se il debitore non paga entro un termine congruo (art. 1454 c.c.). Il sollecito di pagamento è un primo richiamo formale per una fattura scaduta, mentre la messa in mora costituisce il debitore in mora, fa decorrere interessi e serve come prova dell'intimazione, ma non comporta automaticamente la risoluzione del contratto.

Qual è un termine congruo per pagare le fatture in una diffida ad adempiere?

Dipende dal tipo di contratto, dalla soglia di importo e dall'urgenza della prestazione; in prassi un intervallo 15–30 giorni è considerato ragionevole salvo pattuizioni diverse. Il nostro modello propone un termine modificabile coerente con la casistica, includendo modalità di pagamento chiare.

La diffida ad adempiere è compatibile con clausole risolutive espresse o penali?

Sì: se il contratto contiene una clausola risolutiva espressa, questa può operare alle condizioni previste; la diffida ad adempiere resta uno strumento alternativo/aggiuntivo che fissa un termine e formalizza l'avviso di risoluzione. È opportuno richiamare nel testo eventuali penali o clausole economiche applicabili.

Quali documenti allegare per provare l'inadempimento e l'ammontare dovuto?

Contratto/ordini, elenco fatture insolute (numero, data, importo), estratti contabili, solleciti/PEC pregressi, eventuali DDT o prove di consegna/prestazione. Allegare le prove semplifica la verifica e riduce le contestazioni.

Cosa accade se il debitore non paga entro il termine fissato nella diffida ad adempiere?

Decorso inutilmente il termine congruo, il contratto si intende risolto di diritto ex art. 1454 c.c.; restano azionabili interessi/penali, risarcimento e restituzioni. Per il recupero del residuo si potrà procedere con gli strumenti ordinari (ad es. messa in mora, eventuale ingiunzione se ne ricorrono i presupposti).

Posso usare la diffida ad adempiere per una singola fattura non pagata senza sciogliere il contratto?

In linea di massima no: se non intendi risolvere il contratto, è preferibile il sollecito e, se necessario, la messa in mora che fa decorrere interessi e crea prova dell'intimazione, senza effetti risolutivi.

Le informazioni hanno finalità pratiche e non sostituiscono consulenza legale sul caso concreto.

Pronto a creare la tua diffida per fatture?