Recupero crediti: guida pratica e strumenti
La dashboard ti guida passo dopo passo: scegli lo strumento giusto, genera il documento, monitora scadenze e best practice. Recuperi in autonomia, senza avvocato. Primo documento gratuito.
Scegli lo strumento giusto
Rispondi a 3 domande e ti indichiamo se partire da sollecito, messa in mora o diffida.
Roadmap del recupero crediti
Azione legale
Valutazione di decreto ingiuntivo o citazione (quando necessario).
Casi d'uso pratici
Sollecito → Messa in mora → (se serve) Decreto ingiuntivo.
30–90 giorni
Fatture, DDT, ordini, estratti contabili.
Sollecito → Messa in mora → (se serve) Sfratto per morosità.
45–120 giorni
Contratto, riparti spese, precedenti solleciti.
Diffida ad adempiere → Risoluzione → Risarcimento.
15–60 giorni
Ordine, scambi e-mail, report consegna.
Diffida a non fare → Inibitoria → Risarcimento.
7–30 giorni
Screenshot, materiale pubblicitario, testimonianze.
Check-list operativa (8 passi)
Raccogli la documentazione (contratti, fatture, comunicazioni).
Calcola importi dovuti e interessi di mora aggiornati.
Verifica dati anagrafici e di contatto del debitore.
Scegli lo strumento più adatto (quiz + roadmap).
Genera il documento con il software.
Invia tramite PEC o raccomandata A/R e conserva la prova di invio e ricezione.
Monitora le scadenze e prepara il passo successivo.
Archivia in dashboard documenti, esiti e ricevute.
Glossario essenziale
Sollecito di pagamento
Invito formale a pagare entro breve; primo passo del recupero crediti.
Messa in mora
Atto che costituisce formalmente il debitore in mora (art. 1219 c.c.) e fa decorrere gli interessi moratori.
Diffida ad adempiere (art. 1454 c.c.)
Termine congruo per adempiere, con alternativa di risoluzione del contratto.
Diffida a non fare
Intimazione a cessare condotte illecite o non conformi, con impegni a non reiterare.
Interessi moratori
Interessi dovuti per il ritardo nel pagamento (tasso legale o D.lgs. 231/2002).
Decreto ingiuntivo
Procedimento per ottenere un titolo esecutivo in presenza di prova scritta del credito.
Prova di invio e ricezione
PEC (accettazione/consegna) o A/R; fondamentale per documentare il tentativo stragiudiziale.
Inadempimento contrattuale
Mancata esecuzione di obblighi previsti dal contratto.
Cessione del credito
Trasferimento del credito a terzi (cenni generali).
Prescrizione
Termine oltre il quale il diritto non è più azionabile; varia per tipologia di credito.
Come funziona il software
Descrivi
Tipo di credito, importo, scadenza e controparte.
Carica
Documenti e allegati con estrazione automatica.
Revisiona
Clausole e termini suggeriti per la tua casistica.
Scarica e invia
PDF pronto; invio con i tuoi canali (PEC o A/R).
La dashboard mostra scadenze, promemoria e cronologia.
Prezzi trasparenti
Domande strategiche
Qual è la differenza tra sollecito e messa in mora?
Il sollecito è un invito formale al pagamento. La messa in mora costituisce giuridicamente il debitore in mora (art. 1219 c.c.) e fa decorrere gli interessi moratori.
Quando usare la diffida ad adempiere invece della messa in mora?
Si usa in caso di inadempimenti contrattuali quando vuoi ottenere l'adempimento entro un termine congruo, mantenendo l'alternativa della risoluzione del contratto (art. 1454 c.c.).
Come si calcolano gli interessi di mora (tasso legale vs D.lgs. 231/2002)?
Dipende dal rapporto: per transazioni commerciali tra imprese/PA si applica il D.lgs. 231/2002; altrimenti il tasso legale. Usa il nostro calcolatore per l'importo esatto.
È obbligatorio inviare tramite PEC o raccomandata A/R?
Non sempre, ma sono canali che forniscono prova di invio e ricezione. Sono preferibili per documentare il tentativo stragiudiziale.
Cosa fare se il debitore non risponde al sollecito?
Attendi la scadenza indicata, poi procedi con messa in mora e, se serve, con diffida o azioni giudiziali.
Posso recuperare anche le spese legali o di invio?
In molti casi puoi richiedere il rimborso delle spese sostenute per il recupero del credito; dipende dalla normativa e dal contratto.
Qual è un termine "congruo" nella diffida ad adempiere?
In genere 15–30 giorni, salvo urgenze o pattuizioni diverse. Il software propone un termine modificabile coerente con la casistica.
Quali allegati è utile inserire nella messa in mora/diffida?
Contratto/ordine, fatture, DDT, estratti contabili, solleciti precedenti, evidenze (screenshot/email), eventuali report o perizie.
Le informazioni hanno finalità pratiche e non sostituiscono consulenza legale sul caso concreto.